Il progetto PlaCE

La gestione delle piattaforme offshore di petrolio e gas al termine della loro fase produttiva è una questione complessa per motivi tecnologici, socioeconomici, ecologici e di sicurezza.

PlaCE esplorerà e combinerà, per la prima volta a livello nazionale, tecnologie e soluzioni innovative d’avanguardia per il riutilizzo ecosostenibile di piattaforme offshore, a supporto di attività multifunzionali nel settore Blue Growth.
Le tecnologie e le soluzioni innovative di PlaCE includono:

  • tecnologia di accrescimento minerale come strategia di estensione di vita per il riutilizzo delle piattaforme offshore e per aumentare il valore del capitale naturale associato;
  • soluzioni innovative di acquacoltura integrata;
  • sistema integrato di generazione di energia rinnovabile;
  • sistemi di supporto per la valutazione della sostenibilità ecologica delle attività della piattaforma multifunzione e valutazione della gestione da remoto del suo funzionamento e manutenzione.
  • La tecnologia di accrescimento minerale utilizza l’elettrolisi dell’acqua di mare per precipitare il carbonato di calcio su un materiale catodico. Negli ultimi anni, questa tecnologia è stata utilizzata principalmente in aree tropicali per il recupero delle barriere coralline. Test in campo sono in corso anche nel Mar Baltico. Tuttavia, la sua efficienza per proteggere le strutture offshore dalla corrosione è ancora in gran parte sconosciuta, soprattutto nei sistemi temperati come l’Adriatico, dove il cambiamento di temperatura può influenzare le prestazioni. Pertanto, PlaCE mira a testare l’efficienza della tecnologia di accrescimento minerale utilizzando strutture artificiali in acciaio, progettate ad hoc, che saranno impiegate nell’area circostante ad una piattaforma non più produttiva situata di fronte all’Abruzzo. Il progetto PlaCE indagherà la modalità di approvvigionamento energetico, i tassi di accrescimento minerale, le caratteristiche dei materiali precipitati e il loro potenziale nell’aumentare la complessità dell’habitat e la biodiversità, nonché le operazioni di manutenzione necessarie, con lo scopo ultimo di proporre una soluzione che possa estendere la vita delle piattaforme per il loro riutilizzo multifunzione e migliorare il valore del capitale naturale (ad esempio, creando reef artificiali).
  • L’acquacoltura nell’UE è uno dei settori più competitivi della Blue Growth, tuttavia essa richiede uno sviluppo tecnologico continuo per garantire la sostenibilità e la sicurezza alimentare. PlaCE prevede soluzioni innovative di acquacoltura integrata di molluschi e oloturie, che da un lato forniranno prodotti preziosi e dall’altro minimizzeranno l’impatto ecologico derivato dai rifiuti prodotti e dalle fonti alimentari esterne previste nell’allevamento ittico. Infatti, le oloturie si nutrono di detrito organico presente/accumulato nel sedimento, rappresentando così una componente importante per lo sviluppo dell’acquacoltura sostenibile. Le oloturie non sono ancora allevate in Mediterraneo, tuttavia sono sempre più sfruttate (minacciando così il loro potenziale di sopravvivenza e riproduzione, con rischio di estinzione) a causa della forte domanda dei mercati asiatici in cui vengono vendute a prezzi molto alti. Con l’ottimizzazione dell’allevamento di oloturie, PlaCE: i) testerà una strategia per ridurre lo sfruttamento delle oloturie; ii) promuoverà lo sviluppo di un nuovo mercato di prodotti ittici all’interno e fuori della UE; iii) svilupperà un processo innovativo di acquacoltura integrata che preveda l’uso di oloturie come componente per il riciclo dei rifiuti prodotti dall’ittiocoltura.
  • L’applicazione della tecnologia di accrescimento minerale e la gestione dati da remoto richiede una fonte di energia. In linea con i requisiti di sostenibilità della Blue Growth, sarà valutata l’utilizzo di energia rinnovabile da fonti diverse quali fotovoltaico e onde con gestione integrata per garantire l’autoconsumo. In PlaCE sarà installata una piccola boa semi-commerciale (e.g. ResenWaves) già sperimentata in diversi siti dei mari del Nord Europa, che sarà ottimizzata per le condizioni specifiche del sito.
  • Le attività della piattaforma offshore multifunzione richiedono frequenti acquisizione dati sia per la gestione del loro funzionamento e manutenzione sia per una valutazione della sostenibilità ambientale ed ecologica. Allo scopo di minimizzare la presenza in situ, PlaCE testerà sistemi innovativi integrati, tra cui tecnologie da remoto, per acquisizione e analisi di dati sia di tipo ambientale sia di verifica funzionale e di controllo (impiego di droni o mezzi autonomi a supporto), valutandone anche i requisiti per l’utilizzo a bordo della piattaforma e le ricadute in termini di riduzione dei costi, miglioramento della sicurezza e possibilità di sorveglianza marittima. Inoltre, questi sistemi possono essere implementati per migliorare la sicurezza di balneazione vicino alla riva (ad es. per l’avvistamento di meduse) e per la sorveglianza marittima, rappresentando complessivamente un nuovo strumento per un uso più sicuro del mare.

Attraverso la sperimentazione di queste tecnologie innovative, PlaCE mira a delineare degli standard di sviluppo per il riutilizzo sostenibile delle piattaforme petrolifere e di gas alla fine della loro fase produttiva, con attività integrate di acquacoltura, attività ricreative e sistemi di produzione di energia rinnovabile, così da poter replicare i risultati del progetto in altri mari italiani ed europei.

PlaCE sarà sviluppato nell’area circostante ad una delle piattaforme ENI non più produttiva, ubicata al largo della costa della regione Abruzzo.